Zenone

 

Zenone di Elea fu un discepolo di Parmenide. Il suo scritto è di «rinforzo» alla filosofia del maestro: Zenone vuole dimostrare l’assurdità delle dottrine che ammettono la molteplicità e il mutamento e confermare così le tesi di Parmenide. Per raggiungere tale scopo, Zenone fa uso della dialettica, un metodo di confutazione che consiste nell’affermare in via d’ipotesi la tesi dell’avversario per ricavarne conseguenze che la confutano.
Alcuni argomenti di Zenone sono contro la pluralità delle cose, altri contro il movimento.
 

I ARGOMENTO
Il primo argomento è quello dello stadio. Non si può arrivare all’estremità dello stadio, giacché bisognerebbe arrivare prima alla metà di esso e prima ancora alla metà di questa metà e così via all’infinito. Ma non è possibile percorrere in un tempo finito infinite parti di spazio.
 

II ARGOMENTO
Il secondo argomento è quello di Achille. Se una tartaruga ha un passo di vantaggio, non sarà mai raggiunta da Achille. Difatti, prima di raggiungerla, Achille dovrà raggiungere la posizione occupata precedentemente dalla tartaruga, che nel frattempo si sarà spostata di un intervallo, sia pure piccolissimo, di spazio; così la distanza tra Achille e la tartaruga non si ridurrà mai a zero, pur diventando sempre più piccola.
Il presupposto concettuale di questi due primi argomenti è la tesi che, posta l’infinita divisibilità dello spazio, il movimento di un corpo dato non raggiungerà mai la sua meta, poiché, dovendo superare gli infiniti punti di cui consta qualsiasi distanza, dovrà impiegare un tempo infinito.
 

III ARGOMENTO
Il terzo argomento è quello della freccia. La freccia che appare in movimento è in realtà immobile: difatti essa occuperà a ogni istante soltanto uno spazio determinato, pari alla sua lunghezza; e poiché il tempo in cui essa si muove è fatto di molteplici istanti, per ognuno di questi istanti, e per tutti, la freccia sarà immobile. Il presupposto concettuale del terzo argomento, secondo Aristotele, è l’inverso del secondo: cioè l’esistenza di istanti indivisibili.
 

IV ARGOMENTO
Il quarto argomento, più complesso, è quello delle masse nello stadio. Esso afferma che in uno stadio un punto mobile va da una certa velocità, e simultaneamente al doppio di essa, a seconda che sia rapportato a un punto immobile oppure a un punto moventesi i senso contrario alla stessa velocità.
Con questi argomenti, Zenone vuole indirettamente confermare la tesi del maestro secondo cui l’essere vero e logico non è quello in cui viviamo. Infatti coloro che scambiano l’apparente con il reale, parlando di molteplicità, movimento ecc. sono costretti ad avvolgersi in difficoltà mentali inestricabili.

 

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