Atomismo di Democrito

 

Fondatore dell’atomismo fu Leucippo di Mileto, di cui abbiamo così scarse notizie che qualche critico è giunto persino a negarne l’esistenza. In assenza di informazioni precise, il suo pensiero non viene distinto da quello del discepolo Democrito. Questi nacque ad Abdera probabilmente intorno al 460-459 a.C. e morì più che centenario. Cresciuto tra gli agi e le ricchezze, pare abbia rinunciato, in seguito, a una parte dei suoi averi per dedicarsi esclusivamente agli studi e ai viaggi. A Democrito sono attribuiti molti scritti, tra i quali La piccola cosmologia, Sulla natura, Sulle forme degli atomi, Sulle parole.
 

1. GLI ATOMI
Secondo l’atomismo alla base delle molteplici cose da noi osservate ci sono gli atomi. L’atomo è la parte più piccola della realtà. Con gli atomisti l’essere e il non-essere parmenideo diventano una realtà materiale: l’essere è la materia, cioè gli atomi, il non-essere è il vuoto in cui gli atomi si muovono in modo caotico. Gli atomi, aggregandosi, portano alla nascita delle cose; separandosi, portano alla loro morte. La teoria degli atomisti è frutto di una deduzione o postulazione razionale, che discende da una riflessione sulla teoria della divisibilità all’infinito di Zenone. Gli atomisti affermano che la divisibilità all’infinito è possibile solo sul piano logico e matematico, non su quello reale, poiché, dividendo una quantità all’infinito, questa si dissolve nel nulla. Se alla base della materia c’è il nulla, non si possono spiegare le cose concrete, materiali. Per questo gli atomisti pongono alla base delle cose una materia non ulteriormente divisibile, gli atomi.
 

2. LE PROPRIETÀ DEGLI ATOMI
Gli atomi sono pieni, immutabili, ingenerati ed eterni. Tra loro non ci sono differenze qualitative, ma essi si distinguono per le note quantitative della forma geometrica e della grandezza. Tutte le qualità dei corpi dipendono non solo dalla forma e dalla grandezza, ma anche dall’ordine e dalla posizione che gli atomi assumono. Le qualità sono, quindi, l’espressione sensibile di strutture (forma e grandezza) e rapporti (ordine e posizione).
 

3. IL MOVIMENTO DEGLI ATOMI E L’INFINITÀ DEI MONDI
Gli atomi si trovano nel vuoto, in cui si muovono caoticamente. Anche il vuoto viene dedotto per via razionale. Per gli atomisti se esistono gli atomi, deve esistere anche lo spazio in cui si muovono. Gli atomi, muovendosi caoticamente, si scontrano e formano vortici atomici che portano alla creazione delle cose. Gli atomi sono infiniti, quindi, danno origine a infiniti mondi. I mondi nascono, muoiono e successivamente rinascono, creando così una ciclicità cosmica.
 

4. CARATTERI DELL’ATOMISMO
I caratteri dell’atomismo sono il materialismo, il meccanicismo e il determinismo.
Il materialismo è una dottrina che fa della materia il principio di spiegazione della realtà. In Democrito troviamo un materialismo metafisico o cosmologico in quanto fa della materia la sostanza e la causa ultima delle cose. Legato a tale materialismo è l’ateismo (dal greco á-theos, senza dio)  poiché alla base del mondo non vi è alcuna Intelligenza o divinità ma solo la materia. Il meccanicismo è un metodo d’indagine che spiega i fenomeni in virtù delle “cause” efficienti naturali che li producono, indipendentemente dallo scopo. L’opposto del meccanicismo è il finalismo o metodo teleologico (dal greco thélos, fine e lógos, discorso) che spiega i fenomeni in virtù degli scopi che essi hanno.
Il determinismo o casualismo è una teoria per la quale tutto ciò che avviene nell’universo presuppone un sistema ben preciso di cause che lo abbia prodotto, quindi in natura nulla avviene per caso, ma tutto accade secondo ragione e necessità.

 

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