Fisici pluralisti

 

La filosofia dei fisici pluralisti rappresenta il primo tentativo di sintesi fra la dottrina di Eraclito e quella di Parmenide. Da Eraclito accettano l’idea del continuo divenire, da Parmenide accolgono il concetto dell’eternità e immutabilità dell’Essere.
Questi filosofi distinguono i composti (mutevoli) e gli elementi (immutabili): le cose da noi osservate sono i composti e sono formate dagli elementi: quando gli elementi si uniscono, portano alla nascita delle cose, quindi gli elementi si separano, portano alla loro morte. Quindi nulla nasce o muore, ma tutto si trasforma.
Tali filosofi sono detti pluralisti poiché ritengono che i principi della natura siano molteplici.

 

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