Pitagora e i pitagorici

 

Pitagora nacque a Samo, un’isola del Mar Egeo, probabilmente nel 571-570, venne in Italia nel 532-531 e morì nel 497-496. A Crotone fondò la scuola pitagorica (VI-V sec. a.C.) che fu anche un’associazione religiosa e politica e di diffuse ben presto in tutte le città greche dell’Italia meridionale, assumendo molte volte il potere politico ed esercitandolo in senso aristocratico. Molto probabilmente Pitagora non scrisse nulla. La sola dottrina filosofica che gli si può attribuire è quella della METEMPSICOSI, cioè la trasmigrazione dell’anima, dopo la morte, in corpi di animali o di altri uomini. Questa dottrina si fondava su:
immortalità dell’anima,
corpo come prigione e vita corporea come punizione.
La filosofia era finalizzata a liberare l’anima dal corpo sia con la sapienza, sia con i riti purificatori, che venivano praticati dalla setta.

Con i pitagorici la matematica diventa una scienza, poiché essi per primi:
1. elaborarono concettualmente i termini fondamentali (definizioni di punto, linea, superficie…);
2. astrassero dalle applicazioni pratiche, fecero ciò uno studio della matematica teorico, non finalizzato ad usi pratici;
3. fissarono le modalità rigorose della dimostrazione, che diventeranno modello per tutte le altre discipline.
Anche i pitagorici, come tanti altri filosofi, si interrogano sull’origine del mondo ed affermano che il PRINCIPIO è il NUMERO. I pitagorici riconobbero il numero come l’elemento di cui sono costituite le cose. Lo stesso Pitagora affermò che: «Le cose sono fatte a immagine dei numeri». I pitagorici ricavarono questa tesi da una serie di osservazioni, con le quali si resero conto del carattere periodico dei fenomeni naturali. Per i pitagorici il numero è una realtà concreta, precisamente è un insieme di unità. Da ciò deriva il seguente ragionamento:

IL NUMERO È UN INSIEME DI UNITÀ
L’UNITÀ È UN PUNTO GEOMETRICO
IL NUMERO È UN INSIEME DI PUNTI GEOMETRICI
L’INSIEME ORDINATO DI PUNTI GEOMETRICI È UNA FIGURA GEOMETRICA
OGNI COSA È UNA FIGURA GEOMETRICA
OGNI COSA È UN NUMERO

Quindi: ogni cosa è un ordinamento di punti nello spazio esprimibile con un numero, ovvero misurabile:

IL MONDO È UN ORDINE MISURABILE, ESPRIMIBILE IN NUMERI

Secondo i pitagorici, le opposizioni tra le cose sono opposizioni tra i numeri. I numeri si dividono in pari e dispari: questa opposizione fondamentale si riflette in tutte le cose, quindi anche nel mondo nella sua totalità e divide il mondo stesso in due parti, l’una corrispondente al pari, l’altra al dispari.
Ai numeri pari corrispondono entità illimitate, dalla forma indefinita, non avendo forma esse sono incompiute e quindi imperfette. Ai numeri dispari corrispondono entità limitate, dalla forma definita e quindi compiute e perfette. Ciò appare chiaramente dalle seguenti figure:

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Le due serie di punti di cui sono costituiti i numeri pari procedono indefinitamente e non trovano un termine che completi la figura e ne chiuda lo spazio interno, come accade nei numeri dispari. Il pitagorismo è quindi una filosofia dualistica poiché intende spiegare la realtà sulla base di due principi contrapposti: il pari, e quindi l’illimitato, l’imperfetto , il male, contro il dispari, e quindi contro il limitato, il perfetto, il bene. L’armonia del mondo si spiega con il continuo prevalere del principio positivo su quello negativo. Le opposizioni fondamentali sono dieci:
1. limite – illimitato
2. dispari – pari
3. unità – molteplicità
4. destra – sinistra
5. maschio – femmina
6. quiete – movimento
7. retto – curva
8. luce – tenebra
9. bene – male
10. quadrato – rettangolo

 

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