Le parti del discorso

 

Le parti del discorso in latino sono otto, a differenza dell’italiano, che ne ha nove. Infatti la lingua latina è priva di articolo. Come in italiano, le parti del discorso si suddividono in:
VARIABILI: nome (o sostantivo), aggettivo, pronome, verbo;
INVARIABILI: avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione.

 

RADICE E DESINENZA
La radice è il “centro semantico” di una parola in quanto ne esprime il significato base. La desinenza è l’elemento finale della parola e da informazioni grammaticali: essa si modifica, infatti, per indicare il numero, il genere e la funzione logica (il caso) in sostantivi, pronomi e aggettivi, oppure la forma (attiva/passiva), la persone e il numero dei verbi.

 

GENERE E NUMERO
I nomi, i pronomi e gli aggettivi latini hanno tre generi: oltre al maschile e la femminile, esiste infatti anche il genere neutro, genere tipico di alcuni concetti astratti e di molti nomi comuni relativi a esseri inanimati. Il numero, come in italiano, può essere singolare o plurale.

 

LE DECLINAZIONI DEI NOMI
In italiano i nomi hanno tre declinazioni: i nomi in –a (fanciulla), in –o (mano) e in –e (mare).
I nomi latini sono suddivisi in cinque declinazioni, ognuna delle quali presenta specifiche desinenze per i singoli casi.

 

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